Forme di allevamento: Guyot, 4.500-5.000 ceppi/ha, vigneti piantati dal 1972 al 1987
Resa: 55 qli/ha
Vinificazione: Raccolta manuale delle uve che vengono posizionate ad un strato in cassetta e poste in fruttaia per un appassimento naturale che si protrae fino a dicembre inoltrato, dalla pressatura soffice delle uve intere si ottiene una resa molto bassa di mosto, avvio alla fermentazione che è lentissima e dura diversi mesi .
Invecchiamento e affinamento: Il verduzzo viene lasciato in vasca per tre anni e poi si procede all’imbottigliamento. Dopo sei mesi di affinamento in bottiglia viene commercializzato
Caratteristiche: Colore giallo dorato con riflessi ambrati, profumo intenso che ricorda i fiori di campo ed un aroma di mandorla. Con delicate note mielate si presenta dolce al palato, ma anche corposo e robusto con sfumatura leggermente tannica tipica del vitigno, supportato da un’ amalgama di sapori e gusti molto intensi.
Tipo di bottiglia: Bordolese bianca da lt. 0,50
Accostamenti gastronomici: Ottimo vino da pasticceria secca o abbinato al dolce tipico delle Nostre valli, la “ Gubana”. Dolci secchi e torta di mandorle. Sublime anche con prosciutto e fichi, foie gras, gnocchi di zucca. Risulta interessante anche abbinato a formaggi piccanti e di lunga stagionatura.
Forme di allevamento: Guyot, 4.700-5.000 ceppi/ha, vigneti piantati dal 1974 al 2009.
Resa: 55 qli/ha
Vinificazione: Raccolta manuale, pressatura soffice delle uve intere, avvio alla fermentazione e controllo delle temperatura a 16°-18°.
Invecchiamento e affinamento: Il vino viene lasciato sui suoi lieviti fino all’imbottigliamento.
Caratteristiche: Profumo aromatico delicato che ricorda il sambuco, il peperone giallo, la frutta tropicale, il pompelmo rosa. Pieno e persistente al gusto, con sensazioni varietali complesse ed intense e retrogusto lungamente persistente.
Gradazione Alcolica: 13,5 %Vol
Acidità: 5,37 g/l
Tipo di bottiglia: Bordolese da lt. 0,75
Accostamenti gastronomici: Ottimo come aperitivo, si accompagna egregiamente agli asparagi, alle minestre di verdure, ai passati di legumi, al pesce marinato ed agli antipasti di pesce, anche con salsa.
Forme di allevamento: Guyot, 5.000 ceppi/ha, vigneti piantati dal 1980 al 2004.
Resa: 30 qli/ha
Vinificazione: Raccolta manuale delle uve che vengono posizionate ad un strato in cassetta e poste in fruttai per un appassimento naturale che si protrae fino a dicembre inoltrato, dalla pressatura soffice delle uve intere si ottiene una resa molto bassa di mosto, 15-18 lt. di mosto per ql di uva, avvio alla fermentazione che è lentissima e dura diversi mesi.
Invecchiamento e affinamento: Il picolit viene fatto affinare per 3 anni in botte poi si procede all’imbottigliamento e affinamento in bottiglia per 6 mesi.
Caratteristiche: Il Picolit si distende dapprima sulla lingua avvolgendo poi il palato con freschezza e con intensa aromaticità, già espressa al naso, accompagnate da una dolcezza presente ma non sfacciata o stucchevole in equilibrio con le emozioni che solo un prodotto come il Picolit può dare. Colpisce per l'ampiezza delle sensazioni gusto-olfattive e per la sua persuadente persistenza. È un vino gentile e delicato, molto femminile, la cui raffinata bellezza deve essere scoperta lentamente. Il profumo presenta un ampio e delicato bouquet di eccezionale eleganza che ricorda il favo d'api colmo di miele prodotto con tutti i fiori dei campi, la frutta matura, la confettura di pesca e di albicocca, i fichi. Al gusto è dolce ma non stucchevole, aristocratico, caldo e vellutato, raffinato.
Gradazione Alcolica: 12 %Vol
Tipo di bottiglia: Vetro bianco da lt. 0,50
Accostamenti gastronomici: Vino da meditazione. I classici lo abbinano al fegato grasso d'oca e ai formaggio verdi. Noi vi vogliamo incuriosire abbinandolo alle ostriche crude, tartufi di mare, caviale e scampi crudi senza dimenticare il fegato. Vino da meditazione per eccellenza, è di difficile accostamento gastronomico. Si sposa bene con piccola pasticceria secca o con foie gras; ma..."il Picolit è Picolit e basta". Va bevuto a sé, senza altra compagnia che non sia quella di una attenzione quasi religiosa, in un confidenziale colloquio tra il vino da una parte, la vista l'olfatto e il palato dall'altra.
Forme di allevamento: Guyot, 5.000-5.500 ceppi/ha, vigneti piantati dal 1972 al1990.
Resa: 55 qli/ha
Vinificazione: Raccolta manuale, pigiadiraspatura delle uve, controllo della temperatura di fermentazione a 26°-28°C, macerazione sulle bucce per 15-20 giorni, con diversi rimontaggi, fino alla svinatura.
Invecchiamento e affinamento: Il 50% del vino viene fatta maturare in vasca e il restante viene fatto affinare in botti da 500 litri di rovere , dopo 18 mesi viene effettuato l'assemblaggio. Trascorsi 6 mesi dall’assemblaggio si procede all’imbottigliamento. Affinamento in bottiglia per 6 mesi prima della commercializzazione.
Caratteristiche: Colore rosso rubino, con riflessi granati e sentori di ciliegia e amarena matura, presenta un bouquet fruttato che richiama il lampone, il mirtillo, la liquirizia e le spezie; il profumo rivela note erbacee. Il sapore è morbido, corposo, persistente.
Gradazione Alcolica: 12,5 %Vol
Acidità: 4,85 g/l
Tipo di bottiglia: Bordolese verde da lt. 0,75
Accostamenti gastronomici: Vino indicato per piatti saporiti, carni rosse e bianche, intingoli, selvaggina a base di pollame, coniglio e formaggio semistagionato.
Forme di allevamento: Guyot, 5.000-5.500 ceppi/ha, vigneti piantati dal 1973 al 1999.
Resa: 5 qli/ha
Vinificazione: Raccolta manuale, pigiadiraspatura delle uve, controllo della temperatura di fermentazione a 26°-28°C, macerazione sulle bucce per 15-20 giorni, con diversi rimontaggi, fino alla svinatura.
Invecchiamento e affinamento: Il 50% del vino viene fatta maturare in vasca e il restante viene fatto affinare in botti da 500 l. di rovere , dopo 18 mesi viene effettuato l'assemblaggio delle due masse. Trascorsi 6 mesi dall’assemblaggio si procede all’imbottigliamento. Affinamento in bottiglia per 6 mesi e finalmente si procede alla commercializzazione.
Caratteristiche: Di buon corpo, rotondo ed armonico, di colore rosso rubino carico con orli violacei, ha un profumo leggermente erbaceo, ricorda il lampone, la mora selvatica e sottobosco. Sapido, piacevole, leggermente tannico, di corpo e persistente.
Gradazione Alcolica: 12,5 %Vol
Acidità: 5,82 g/l
Tipo di bottiglia: Bordolese verde da lt. 0,75
Accostamenti gastronomici: Si presta agli abbinamenti gastronomici più impegnativi, in particolare con carni rosse e cacciagione, arrosti e formaggi a pasta dura.
Varietà delle uve: Refosco dal peduncolo rosso 100%
Collocazione dei vigneti: Comune di Torreano (UD)
Forme di allevamento: Guyot, 5.000-5.500 ceppi/ha, vigneti piantati dal 1997 al 2009.
Resa: 55 qli/ha
Vinificazione: Raccolta manuale, pigia-diraspatura delle uve, controllo della temperatura di fermentazione a 26°-28°C, macerazione sulle bucce per 15-20 giorni, con diversi rimontaggi, fino alla svinatura.
Invecchiamento e affinamento: Tutto il vino viene fatto affinare in botti da 225 e 500 l. di rovere , dopo 18 mesi viene effettuato l'assemblaggio del vino. Trascorsi 6 mesi dall’assemblaggio si procede all’imbottigliamento. Affinamento in bottiglia per 6 mesi e finalmente si procede alla commercializzazione.
Caratteristiche: Rosso granato con riflessi violacei. Il ‘re’ degli autoctoni friulani. All'olfatto si percepisce una macedonia di frutta rossa, (mirtilli, ribes nero, mora, prugna) arricchita dalle nobili note di spezie, cuoio, vaniglia e cacao.Sapore deciso, leggermente tannico e piacevolmente amarognolo.Al palato si distende ricordando le note olfattive con una sensazione calda ed avvolgente, leggermente tannica e profonda, caratteristiche di questo vitigno autoctono, deciso e privo di compromessi.
Gradazione Alcolica: 13 %Vol
Acidità: 4,91 g/l
Tipo di bottiglia: Bordolese verde da lt. 0,75
Accostamenti gastronomici: Vino da carni grasse e piatti rustici, dai primi piatti a base di sugo bianco di selvaggina, a tutti i secondi piatti di selvaggina di pelo e piuma fino ai formaggi a pasta dura.
Il nome: In Friulano, Boboròsso, pronunciato anche con la terza ‘o’ allungata, vuol dire Babau, anche se non c'è una vera traduzione letterale. Dire a qualcuno "tu somèis un boboròsso" (sembri un boborosso) vuol sottolineare l'aspetto goffo del destinatario, ridicolamente squinternato ma anche assolutamente innocuo, nel senso che non fa paura proprio a nessuno. I bambini a cui è stata fatta vedere questa immagine, realizzata manipolando e sdoppiando una fotografia di una capitozza di carpino bianco, si sono messi a ridere divertiti, e quando è stato detto loro che era il babau della polenta, hanno continuato a ridere. Speriamo faccia sorridere anche voi.
Varietà delle uve: Refosco dal Peduncolo Rosso ⅓ - Cabernet Sauvignon ⅓ - Merlot ⅓
Collocazione dei vigneti: Comune di Torreano (UD)
Forme di allevamento: Guyot, 5.000-5.500 ceppi/ha.
Resa: 55 qli/ha
Vinificazione: Raccolta rigorosamente a mano con selezioni delle uve, diraspatura soffice delle uve macerazione prolungata sulle bucce per circa 25 giorni con ripetuti rimontaggi.
Invecchiamento e affinamento: L’assemblaggio viene effettuato al primo travaso, a malolattica svolta inserimento in botte dove vi rimane per 28-30 mesi. Commercializzazione a 5 anni dalla vendemmia.
Caratteristiche: Vinaggio di Merlot, Cabernet Sauvignon e Refosco dal peduncolo rosso. Rosso granato, con sentori di confettura di frutta rossa sotto spirito e spezie. Ottenuto da uve selezionate provenienti da vigneti di diversa età, dona al naso e al gusto un’elegante robustezza. Al primo impatto si presenta subito imponente, fine ed intenso. Note balsamiche, cuoio e liquirizia. In bocca è rotondo, di notevole spessore, con tannini che gli conferiscono un carattere deciso senza comunque nuocere alla morbidezza e all’equilibrio. Notevole il finale, molto lungo e ricco di sapore.
Tipo di bottiglia: Vetro scuro da lt. 1,5
Accostamenti gastronomici: Vino rosso importante da accompagnare a piatti forti: spiedi, carni rosse grasse, brasati, cacciagione, arrosti, formaggi saporiti.
Il nome: Inverno 2004, freddo a volontà. Immaginate tre strani personaggi riuniti attorno al "tavolo": c'è da inventare un nome specifico per lo Schioppettino, un vino speciale, inaspettato, a cui per forza sentivo di dover dare un’identità speciale. Dopo oltre un'ora di fantasiose riflessioni, qualcuno si accorge che nella stufa si stava esaurendo la legna, e dice all’altro: met sù un lèn tal fùc! (metti un legno nel fuoco!) Fuc? Fuc, fuc ...Fuc... Fuc e Flàmis! Eccolo il nome! Il giusto appellativo per un vino che risulta fuori dal normale, e si è presentato da solo con strepitìo, rumoreggiando.. facendo fuoco e fiamme, appunto. Così è nato FUC e FLAMIS.
Varietà delle uve: Schioppettino 100% (detto anche Ribolla nera).
Collocazione dei vigneti: Comune di Torreano (UD)
Forme di allevamento: Guyot, 5.000- ceppi/ha, vigneti piantati dal 1972 al1984.
Resa: 55 qli/ha
Vinificazione: Raccolta manuale delle uve in cassette per sottoporle a sovramaturazione in fruttaia per 30g., pigiadiraspatura delle uve macerazione sulle bucce per 20gg controllo della temperatura di fermentazione a 26°- 28°C, con diversi rimontaggi, fino alla svinatura.
Invecchiamento e affinamento: Il vino viene fatta maturare in vasca e dopo 18 mesi imbottigliato. Affinamento in bottiglia per 3 mesi per poi procede alla commercializzazione.
Caratteristiche: Di buon corpo e struttura, colore rosso granato, con riflessi violacei, particolarmente intenso con sentori di marasca e mora selvatica sotto spirito, con un finale speziato. Il gusto mantiene l’aroma di sottobosco e, se invecchiato, acquista sfumature speziate e complesse, che rimandano al muschio.
Gradazione Alcolica: 13,60 %Vol
Acidità: 5,6 g/l
Tipo di bottiglia: Vetro scuro da lt. 0,75
Accostamenti gastronomici: Consigliato con i primi ai sughi di selvaggina e secondi piatti di carne, selvaggina e formaggi stagionati.
Forme di allevamento: Guyot, 5.000 ceppi/ha, vigneti piantati dal 1980 al 2004.
Resa: 30 qli/ha
Vinificazione: Raccolta manuale delle uve che vengono posizionate ad un strato in cassetta e poste in fruttai per un appassimento naturale che si protrae fino a dicembre inoltrato, dalla pressatura soffice delle uve intere si ottiene una resa molto bassa di mosto, 15-18 lt. di mosto per ql di uva, avvio alla fermentazione che è lentissima e dura diversi mesi.
Invecchiamento e affinamento: Il picolit viene fatto affinare per 3 anni in botte poi si procede all’imbottigliamento e affinamento in bottiglia per 6 mesi.
Caratteristiche: Il Picolit si distende dapprima sulla lingua avvolgendo poi il palato con freschezza e con intensa aromaticità, già espressa al naso, accompagnate da una dolcezza presente ma non sfacciata o stucchevole in equilibrio con le emozioni che solo un prodotto come il Picolit può dare. Colpisce per l'ampiezza delle sensazioni gusto-olfattive e per la sua persuadente persistenza. È un vino gentile e delicato, molto femminile, la cui raffinata bellezza deve essere scoperta lentamente. Il profumo presenta un ampio e delicato bouquet di eccezionale eleganza che ricorda il favo d'api colmo di miele prodotto con tutti i fiori dei campi, la frutta matura, la confettura di pesca e di albicocca, i fichi. Al gusto è dolce ma non stucchevole, aristocratico, caldo e vellutato, raffinato.
Gradazione Alcolica: 12 %Vol
Acidità: 6,3 g/l
Tipo di bottiglia: Vetro bianco da lt. 0,50
Accostamenti gastronomici: Vino da meditazione. I classici lo abbinano al fegato grasso d'oca e ai formaggio verdi. Noi vi vogliamo incuriosire abbinandolo alle ostriche crude, tartufi di mare, caviale e scampi crudi senza dimenticare il fegato. Vino da meditazione per eccellenza, è di difficile accostamento gastronomico. Si sposa bene con piccola pasticceria secca o con foie gras; ma..."il Picolit è Picolit e basta". Va bevuto a sé, senza altra compagnia che non sia quella di una attenzione quasi religiosa, in un confidenziale colloquio tra il vino da una parte, la vista l'olfatto e il palato dall'altra.
Una passione dedicata completamente alla vitivinicoltura Gli autoctoni: Friulano, Verduzzo Friulano, Tazzelenghe, Refosco dal Peduncolo Rosso, Schioppettino “Fuc e flamis”, sua maestà il Picolit ed il blend rosso “Boborosso”. Da Jacuss vengono trattati con attenzione anche vitigni internazionali: Pinot Bianco, Sauvignon, Cabernet Sauvignon e Merlot. Circa 50.000 bottiglie/anno in tutto, per undici etichette prodotte con assoluta passione. La vinificazione, pur con tutte le migliorie tecnologiche, resta rigorosamente tradizionale.