Varietà: Picolìt 100%
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Collocazione dei vigneti: Comune di Torreano
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Forme di allevamento: Guyot, 5.000 ceppi/ha, vigneti piantati dal 1980 al 2004.
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Resa: 30 qli/ha
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Vinificazione: Raccolta manuale delle uve che vengono posizionate ad un strato in cassetta e poste in fruttai per un appassimento naturale che si protrae fino a dicembre inoltrato, dalla pressatura soffice delle uve intere si ottiene una resa molto bassa di mosto, 15-18 lt. di mosto per ql di uva, avvio alla fermentazione che è lentissima e dura diversi mesi.
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Invecchiamento e affinamento: Il picolit viene fatto affinare per 3 anni in botte poi si procede all’imbottigliamento e affinamento in bottiglia per 6 mesi.
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Caratteristiche: Il Picolit si distende dapprima sulla lingua avvolgendo poi il palato con freschezza e con intensa aromaticità, già espressa al naso, accompagnate da una dolcezza presente ma non sfacciata o stucchevole in equilibrio con le emozioni che solo un prodotto come il Picolit può dare. Colpisce per l'ampiezza delle sensazioni gusto-olfattive e per la sua persuadente persistenza. È un vino gentile e delicato, molto femminile, la cui raffinata bellezza deve essere scoperta lentamente. Il profumo presenta un ampio e delicato bouquet di eccezionale eleganza che ricorda il favo d'api colmo di miele prodotto con tutti i fiori dei campi, la frutta matura, la confettura di pesca e di albicocca, i fichi. Al gusto è dolce ma non stucchevole, aristocratico, caldo e vellutato, raffinato.
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Gradazione Alcolica: 12 %Vol
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Acidità: 6,3 g/l
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Tipo di bottiglia: Vetro bianco da lt. 0,50
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Accostamenti gastronomici: Vino da meditazione. I classici lo abbinano al fegato grasso d'oca e ai formaggio verdi. Noi vi vogliamo incuriosire abbinandolo alle ostriche crude, tartufi di mare, caviale e scampi crudi senza dimenticare il fegato. Vino da meditazione per eccellenza, è di difficile accostamento gastronomico. Si sposa bene con piccola pasticceria secca o con foie gras; ma..."il Picolit è Picolit e basta". Va bevuto a sé, senza altra compagnia che non sia quella di una attenzione quasi religiosa, in un confidenziale colloquio tra il vino da una parte, la vista l'olfatto e il palato dall'altra.
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Temperatura di servizio: 10° - 12°C.
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